"Pancetta", di Paolo Nori, 8 euro in Feltrinelli, è un buon libro. Nori è bravo, si riscopre la passione per la letteratura e ci si riappacifica con la mente per un po', dalla filosofia.
"terroristica ebbrezza": Cosa fa di un uomo un poeta? E che cos'è un poeta?
Sono queste le domande che trasversalmente occupano la testa del Nori nel suo "Pancetta", nella Pietrobergo del 1912, tutto muta, tutto cambia. Avnguardia! Questà è la parola d'ordine, i protagonisti, tra sbornie e incontri all'osteria ci riportano ad un'atmosfera che fa tanto "Delitto e Castigo", ma che con più leggerezza ci narra gli incontri di spirito. Pazzia e spettro dell'oblio attassano Majakovskij, narratore discreto della città della neve inserita in una delle stagioni mi maggior cultura della Russia.
Perchè "Pancetta"? Perchè un salume?
Buona Lettura
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