"Mi trovo nella piazza del Duomo sterminata nel sole di mezzogiorno che dritto picchia le sue saette rossigne sul dorso di lava del monumento all'Elefantino; mi piace quell'elefantino sempre sonnacchioso e indifferente sia al traffico infernale del giorno, sia alla quiete paurosa della notte. In quell'ora poi che tutte la saracinesche si abbassano furiose una dopo l'altra creando come all'Opera un gran finale di piatti e strumenti a percussione, lui per un attimo agita la proboscide per poi ricadere nel suo sonno perenne di calura"
(Goliarda Sapienza. Io, Jean Gabin, Einaudi 2010)
Meravigliosa fotografia di catania, davvero.
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