Pagine

Vai al nuovo sito

sabato 25 settembre 2010

E adesso via

Fuoco è quello che vedrai,
nelle notti in cui lo sognerai;

con il vincolo del peccato,
anche il cuore, tra i più duri, è già spezzato;

io non voglio movimenti,
ne gemiti ne lamenti;

voglio solo che diventi
senza ghigno, tra i tuoi denti,
occasione per pensare,
e sarà triste come il mare;

questa vita è come un viaggio,
la viviamo all'arrembaggio,
è una meglio gioventù,
se ne va e non torna più;

io vi chiedo con tremore,
di poggiarvi sul mio cuore,
non è il tempo che ci passa,
ma l'attessa è la matassa;

siate liberi davvero,
loro tramano d'un'odio assai sincero;

fate si che tutto nasca,
dall'amore e dalla gioia;

so che invece è più la noia,
a guidare questa vita,
che si aspetta in bicicletta,
senza alzare mai la testa;

animali, piante e fiori,
siamo tutti cosa sola;

non mangiate chi pur mangia,
e guardando con rispetto,
anche tutto sarà detto;

in un faro luce sia,
è finita,
e adesso via.

1 commento: