E' davvero molto bello il tuo racconto. E mi sono ritrovata in ogni piega della tua vergogna; e anche per me il momento in cui finalmente ho aperto gli occhi è stato un punto di non ritorno. Prima stimavo tante persone, persone che ritenevo intelligenti, oneste, autentiche; oggi guardo quelle stesse persone con occhi diversi perché - al di là delle innegabili qualità, che restano tali - scorgo in loro anche l'ottusità e la cecità nel non riuscire a vedere, a capire, a sentire l'orrore che li circonda dato dallo sfruttamento degli animali. Com'è possibile, mi capita di pensare a volte, che una persona dall'apparenza così sensibile, così ben informata, colta, intelligente ecc., possa continuare ad ordinarsi la bistecca al ristorante? E allora avverto un divario enorme tra me e queste persone, come una lastra di vetro pesante che mi separa da tutte loro e mi sento molto sola, molto "aliena". L'ho "sentito" molto il tuo racconto. Bravo!
E' davvero molto bello il tuo racconto.
RispondiEliminaE mi sono ritrovata in ogni piega della tua vergogna; e anche per me il momento in cui finalmente ho aperto gli occhi è stato un punto di non ritorno.
Prima stimavo tante persone, persone che ritenevo intelligenti, oneste, autentiche; oggi guardo quelle stesse persone con occhi diversi perché - al di là delle innegabili qualità, che restano tali - scorgo in loro anche l'ottusità e la cecità nel non riuscire a vedere, a capire, a sentire l'orrore che li circonda dato dallo sfruttamento degli animali.
Com'è possibile, mi capita di pensare a volte, che una persona dall'apparenza così sensibile, così ben informata, colta, intelligente ecc., possa continuare ad ordinarsi la bistecca al ristorante?
E allora avverto un divario enorme tra me e queste persone, come una lastra di vetro pesante che mi separa da tutte loro e mi sento molto sola, molto "aliena".
L'ho "sentito" molto il tuo racconto.
Bravo!
grazie biancaneve, i tuoi complimenti sono una ventata di aria fresca.
RispondiEliminabuona domenica!