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lunedì 27 settembre 2010

Lambrate mia

Cambiare quartiere in una metropoli è un po' come cambiare città, almeno credo. Sono ormai più di tre anni che vivo a Milano ed ho cambiato tre case, addesso sono approdato a Lambrate.
Girovagando alla ricerca di informazioni sul quartiere che è davvero vicino al centro città, misurazioni a parte, mi sono imbattuto nella comunity "Lambrate città" che rivendica l'indipendenza del quartiere che ho poi scoperto essere un frazione, cose da matti ..
Io, a Lambrate dico, non ci venivo spesso; ogni tanto al birrificio ma mai mi inoltravo nel cuore del quariere. Mi sono dunque deciso, da cittadino Lambro quale sono, ad esplorare il posto.
In una parola: meraviglioso. Via Conte Rosso, nel quale ho la fortuna di stare, rappresenta già da se, con i suoi murales e i suoi bar definiti "luoghi di conversazione", un'anomalia bella e buona.
Il fiume "lambro", il limpido, scorre per il quartiere mostrandosi nell' omonimo parco collinare in cui, inoltrandosi, sembra di stare in aperta campaga. Anche l'aria, misteriosamente, è buona e i Milanesi sanno a cosa mi riferisco. I piccoli negozietti, figli di un epoca passata, rendono piacevole e dolce le passeggiate per le vie del posto in cui, fanatici e non, distribuiscono contro-carte d'identità con su scritto "comune di Lambrate", a rivendicare un'autonomia, tradizionalmente "rossa", dal comune milanese.
Spero di partecipare attivamente alla vita culturale e sociale del quartiere di cui mi sento già, inspiegabilmente, parte annessa e connessa.
La biblioteca, vicino valvassori - peroni, è una perla di funzionalità e cultura adatta anche, ma non soprattutto, agli appassionati di cinema ed arti visive.
E poi, lasciatemelo ridire, il birrificio vicino piazza Gobetti ... una cosa che non vi dico. La Saint'Ambroise o la Lambrate sono le birre più buone che si possano bere da fare invidia, adirittura, alla beona germania. Per finire, ma nel post e non nel quartiere, che molto di più può offrire, visitate il cimitero di Lambrate; cimitero inglese da rara atmosfera paciosa e di nobile speranza; cosa rara nell'epoca del cimitero centro commerciale delle grandi città.
Viva Lambrate, la città nella città!
Ne riparlerò più avanti, scoprendo l'amore per il dettaglio della quotidianeità.

4 commenti:

  1. c'è anche il mitico tc ambrosiano! 18 campi da tennis immersi nel verde! e comunque quello che hai scritto corrisponde al vero.

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  2. Ciao Andrea,

    si hai ragione, mi sono proprio dimenticato.

    Se anche tu sei un fan di lambrate potresti scrivere un post più descrittivo che lo allego al mio!

    a prestissimo
    --
    Leonardo Caffo

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  3. Secondo me, tu ti droghi di nascosto.

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