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giovedì 21 ottobre 2010

La donna dei gatti



Ricevo e segnalo con piacere questo pezzo di un amica, ma si dai diciamolo pure, un amica: Anna Mannucci. Il pezzo era uscito per la rivista di etnologia “ErreEffe, La ricerca folklorica. Contributi allo studio della cultura delle classi popolari”, numero dedicato a Retoriche dell’animalità, Grafo editore, Brescia ottobre 2003. Cliccate qui e scaricate il pezzo.

8 commenti:

  1. Un'amica si scrive con l'apostrofo.

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  2. Segnala il tutto ad un'autorità competente

    --
    L

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  3. Dovrebbe essere il curatore del sito a preoccuparsi di correggere i suoi errori (Vedo che stavolta l'apostrofo l'hai messo correttamente).

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  4. Preoccuparsi di un accento non messo e farne addirittura motivo di polemica anziché avere l'umiltà di leggere l'articolo di Anna Mannucci la cui profondità di contenuti dovrebbe farci capire quanto le miserie umane siano prevalenti nella società odierna, si commenta da sè!

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  5. Innanzitutto caro Salvatore non puoi sapere se ho letto o meno l'articolo, in secondo luogo credo che chi si attribuisce aria di scrittore e filosofo debba in primo luogo saper scrivere correttamente in italiano.

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  6. non so se sono tua amica...
    non so se hai letto il mio saggio...
    e soprattutto non so se tu l'hai capito...

    (non so tante cose, per fortuna...)

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  7. Vedo che c'è tanta gente simpatica come delle puntine nelle mutande...

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  8. E io constato invece che c'è tanta gente ignorante...

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